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La Cattolica a Parigi per omaggiare lo spirito europeo di Antonio Tabucchi

26 settembre 2023

La Cattolica a Parigi per omaggiare lo spirito europeo di Antonio Tabucchi

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Dopo l’iniziativa al Metropolitan Museum di New York, continuano i progetti istituzionali di respiro internazionale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, realizzati anche grazie alla preziosa community Alumni

Di seguito pubblichiamo il racconto comparso su ansa.it dell'evento di presentazione della nuova edizione di Sostiene Pereira, il più celebre romanzo di Antonio Tabucchi, presso il Consolato Generale d'Italia a Parigi giovedì 21 settembre: l’incontro è stato organizzato dall'Ateneo insieme con il Corriere della Sera 


"Uno spirito europeo": a una manciata di giorni da quello che sarebbe stato l'80mo compleanno di Antonio Tabucchi (Pisa 24 settembre 1943 - Lisbona 25 marzo 2012) è stata presentata al Consolato d'Italia a Parigi la nuova edizione del suo romanzo più celebre, 'Sostiene Pereira', in edicola dal 19 settembre (e per un mese) con il Corriere della Sera.

Il colloquio "Intorno a Pereira", introdotto dai saluti dalla Console d'Italia, Irene Castagnoli, segna una nuova tappa nella collaborazione del Corriere con l'Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha organizzato la presentazione del volume sulle rive della Senna. 

«A Parigi, Tabucchi è sempre stato felice. Si sentiva bene» ha raccontato la moglie, traduttrice e già docente all'Università di Pisa, Maria José de Lancastre, rivolgendosi alla folta platea di pubblico giunta giovedì 18 settembre in Consolato. Alla conferenza parigina sono anche intervenuti il prorettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Fausto Colombo e lo scrittore amico e traduttore in francese di Tabucchi, Bernard Comment. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di tanti giovani ed ex alunni dell'Università Cattolica trasferitisi Oltralpe.

Tabucchi aveva "uno spirito totalmente europeo", ha spiegato Comment evocando, tra l'altro, la sua scelta di andare a studiare a Parigi o la passione per la letteratura portoghese. Durante l'incontro, moderato dal corrispondente del Corriere della Sera in Francia Stefano Montefiori, si è parlato di come Tabucchi conobbe gli orrori del regime di Salazar in Portogallo e si è anche ricordato di quando, più di recente, nel gennaio 2011 - in un memorabile intervento pubblicato sul quotidiano Le Monde, 'Cesare Battisti, un coupable' - rispose in modo più che mai efficace a quegli intellettuali della sinistra parigina che si erano schierati in difesa degli ex brigatisti rifugiati in Francia durante gli anni di Piombo.

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«Antonio era intensamente democratico: non trovava giusto che dei crimini di sangue venissero dimenticati o perdonati quando la giustizia italiana si era espressa in modo chiaro», ha spiegato Comment, riconoscendo a Tabucchi un "grande coraggio". «Veniva catalogato come scrittore di sinistra ma prima ancora che di sinistra era anzitutto un democratico- ha puntualizzato, spiegando che - Antonio ha speso tutta la vita nell'allertare che la democrazia non è mai qualcosa di completamente acquisito», e va difesa.

 

Parole a cui ha fatto eco il prorettore dell'Università Cattolica, Fausto Colombo: «Tabucchi era un intellettuale impegnato ma non un intellettuale ideologico che sceglie il suo campo una volta per tutte». Esprimendosi in perfetto francese, il prorettore ha anche lungamente elogiato la scrittura di Tabucchi legggendo, ad alta voce, questa volta in italiano, dinanzi al pubblico, l'incipit di 'Sostiene Pereira'.

«La storia di Pereira - ha detto - è la storia di tutti noi, persone semplici, piene di dubbi che magari non capiscono bene cosa stia accadendo ma che possono impegnarsi nella storia». Sono molti i contributi che arricchiscono la nuova edizione del romanzo, che venne pubblicato da Feltrinelli nel 1994 e dal quale fu tratto nel 1995 anche il film di Roberto Faenza con Marcello Mastroianni: a cominciare da un inedito dello stesso Tabucchi, sulla figura 'europea' del protagonista Pereira, e il testo scritto dalla vedova, Maria José de Lancastre. Inoltre, il saggio di Fausto Colombo, sul romanzo e il suo tempo; e l'intervista di Stefano Montefiori al traduttore Bernard Comment.

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