Iniziativa | 06 maggio 2019

Alumni, nasce la rete a stelle e strisce

Clinton Hall, Beekman Hotel, New York

Costruire negli Stati Uniti una comunità di laureati dell'Ateneo, che aiuti gli studenti italiani a integrarsi e alla Cattolica di aggiornare i programmi di ricerca in base alle esigenze di mercato: questi gli obiettivi del viaggio istituzionale promosso al di là dell’Atlantico. «Siamo qui - ha spiegato il Rettore, Prof. F. Anelli - per stringere convenzioni con le università americane e per dare ai nostri studenti la possibilità di sviluppare le loro attività, qui come in Europa e in altre parti del mondo».

Boston, New York, Philadelphia e Washington sono state le città in cui il Rettore, insieme a una delegazione dell'Ateneo, ha fatto visita. In particolare, è stato siglato l’accordo con la Thomas Jefferson University di Philadelphia per il primo “double degree” in Medicina, sono state avviate sinergie anche nel settore banking and finance con la Fordham University e una collaborazione con il Boston College. La vocazione internazionale della Cattolica, spiega il delegato del rettore al coordinamento dei progetti di internazionalizzazione, Pier Sandro Cocconcelli, è già nei numeri: «Degli oltre quarantamila studenti che abbiamo, quattromila vengono dall'estero e, di questi, la maggior parte dagli Stati Uniti. Da tempo abbiamo corsi in inglese e scambi con università straniere. Il venti per cento dei nostri laureati è stato all'estero e noi vogliamo aumentare questa percentuale».

Boston, New York e Washington hanno ospitato le prime reunion Alumni UCSC – USA che hanno visto partecipare più di cento laureati e diplomati dell'Ateneo. «Per noi la relazione con gli Alumni non è accessoria – ha sottolineato il Rettore– anzi è essenziale all’attività dell’università. Se vogliamo costruire una comunità con tutti gli studenti dell’ateneo non possiamo limitarci ai 4-5 anni in cui si vive dentro il campus: abbiamo investito sulle persone non solo in termini di competenze, ma anche nel costruire la loro identità. E sono le persone il nostro migliore biglietto da visita in termini di qualità, sono loro i nostri migliori ambasciatori».

Alumni, nasce la rete a stelle e strisce

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